Pagina (25/318)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Se una farfalla notturna (noi vedremo ben presto quanto frequentemente i fiori vengano visitati dalle farfalle) introduce la sua proboscide, oppure noi introduciamo un’esile setola fra le linee guidatrici del labello, essa giungerà certamente nella piccola imboccatura del nettario e si potrà difficilmente evitare la depressione del rostello. Se ciò avviene, la setola verrà a contatto colla faccia inferiore nuda e viscosa del disco; e allorchè la setola verrà ritirata, essa porterà seco il disco colle masse polliniche che ad esso sono attaccate. Appena il disco viene esposto all’aria, ha luogo quasi istantaneamente un rapido movimento di esso, consistente nella involuzione dei suoi due lobi laterali attorno alla setola che viene da essi abbracciata. Io ho fatto l’esperienza di estrarre le masse polliniche coi loro picciuoli col mezzo di una pinzetta, così da non offrire nulla da abbracciare ai lobi del disco, e potei osservare in questo caso i due lobi curvarsi all’indentro così rapidamente, che in nove secondi giunsero a toccarsi (fig. 3, D), e dopo altri nove secondi la sella era trasformata in seguito ad una continua e forte involuzione in una sfera apparentemente solida. La proboscide delle molte farfalle portanti le masse polliniche di questa orchidea, che io ebbi occasione di esaminare, è così esile che le estremità dei due lobi laterali della sella vengono nuovamente ad incontrarsi e precisamente sulla faccia inferiore. Ciò indusse in errore un naturalista, il quale mi spedì una farfalla sulla di cui proboscide aderivano parecchi di questi dischi in forma di sella; egli, ignorando questo movimento, venne assai naturalmente alla strana conclusione, che la farfalla abbia molto abilmente perforato il centro preciso del così detto retinacolo di una qualche Orchidea.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

I diversi apparecchi col mezzo dei quali le orchidee vengono fecondate dagli insetti
di Charles Darwin
Utet
1883 pagine 318

   





Orchidea