Pagina (27/318)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      L’utilità di questo doppio movimento si fa evidente, introducendo una setola portante le due masse polliniche già divergenti ed abbassate fra le liste guidatrici del labello nel nettario del medesimo o d’un altro fiore (vedi fig. 3, A e G); perocchè le estremità delle due masse polliniche hanno esattamente una tale posizione, che, mentre una di esse viene a contatto collo stigma d’un lato, l’altra va a raggiungere nello stesso momento lo stigma del lato opposto. Il secreto dello stigma è così attaccaticcio, che i filamenti elastici che tengono unite le masse dei granelli pollinici si lacerano quando le masse polliniche vengono ritirate; ed anche ad occhio nudo si possono vedere alcuni granelli d’un colore verde-scuro restare addietro sulle due bianche faccie dello stigma. Io ho fatto questo piccolo esperimento alla presenza di parecchie persone, le quali tutte manifestarono la più viva ammirazione per la perfezione di questo apparecchio che ha per iscopo la fecondazione delle Orchidee.
      Non trovandosi in nessun’altra pianta e difficilmente anche in nessun animale adattamenti più perfetti d’un organo agli altri e dell’intiero organismo ad altri organismi tanto lontani nella scala della natura, di questi presentati dalle Orchidee, è prezzo dell’opera che si faccia ancora una breve ricapitolazione. Poichè questi fiori vengono visitati tanto da lepidotteri diurni come da notturni, non credo essere infondata o fantastica l’opinione, che il vivace colore purpureo (sia esso o no sviluppato espressamente a questo scopo) attiri i lepidotteri diurni come l’intenso loro odore i notturni.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

I diversi apparecchi col mezzo dei quali le orchidee vengono fecondate dagli insetti
di Charles Darwin
Utet
1883 pagine 318

   





Orchidee Orchidee