Se tuttavia ciò non avvenisse, il labbro elastico si solleverebbe di nuovo per ricoprire la faccia vischiosa e mantenerla umida. Noi vediamo inoltre che la sostanza vischiosa aderisce solo al disco del rostello ed è circondata da un liquido, per modo che essa non può indurirsi, finchè il disco non ne è allontanato. Così pure la faccia superiore del disco col picciuolo che vi sta sopra è conservata umida dalla base delle logge dell’antera, finchè non sia cavato fuori, dopo di che comincia tosto quel particolare movimento involutivo, che è la causa della divergenza delle masse polliniche, a cui succede poi il movimento di abbassamento; ambedue i movimenti sono esattamente adattati allo scopo che le estremità delle due masse polliniche vengano a toccare le due faccie dello stigma. Queste due faccie non sono abbastanza vischiose per distaccare l’intera massa pollinica dalla proboscide della farfalla, ma lo sono abbastanza per lacerare i filamenti elastici e trattenere alcune masse di granelli pollinici, mentre molte di esse rimangono addietro per altri fiori7.
Si deve però osservare, che, se anche l’insetto impiega probabilmente un certo tempo a succhiare il nettare, tuttavia il movimento dell’abbassamento dei pollini, come risulta da esperimenti da me fatti, non comincia prima che essi sieno completamente cavati fuori delle logge dell’antera; così che il loro movimento non sarà compiuto, nè perverranno nella posizione opportuna, per giungere a contatto delle faccie dello stigma, prima che sia trascorso all’incirca mezzo minuto, quanto basta per lasciar tempo all’insetto di portarsi sopra un’altra pianta e produrre così l’incrociamento di due diversi individui.
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