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      Il dott. H. Müller, il quale osservò spesso le api nelle visite a parecchie specie di orchidee, prive di nettare libero, concorda perfettamente con questa mia opinione25. D’altro canto Delpino sostiene ancora sempre, che Sprengel ha ragione, e che gl’insetti vengono ingannati dalla presenza del nettario, sebbene non contenga traccia di nettare26. La sua opinione è fondata specialmente sull’idea di Sprengel, che gl’insetti s’accorgano presto, come sia inutile visitare i nettarii di queste orchidee, poichè di fatti essi fecondano solo i fiori inferiori che sono i primi a schiudersi. Questo modo di vedere è però contraddetto completamente dalle mie osservazioni, che ho citato poco fa; infatti risulta chiaramente da esse, che moltissimi dei fiori superiori vengono fecondati; per es. in una spica di O. pyramidalis formata di cinquanta a sessanta fiori, non meno di quarantotto di essi furono privati delle masse polliniche. Ad onta di ciò, vedendo come Delpino ammette ancora l’idea di Sprengel, cercai durante la stagione sfavorevole dell’anno 1875, sei spighe adulte di O. maculata e ciascuna di esse la divisi per metà per vedere se le metà inferiori portassero realmente un numero maggiore di frutti delle metà superiori. Ciò però non avvenne sempre; poichè in alcune spighe non si potè trovare alcuna differenza fra di esse: altre portavano maggior copia di frutti nelle metà inferiori ed altre nelle superiori. Una spica di O. pyramidalis, esaminata nello stesso modo, portò un numero doppio di frutti nella sua metà superiore, di quello che nella inferiore.


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I diversi apparecchi col mezzo dei quali le orchidee vengono fecondate dagli insetti
di Charles Darwin
Utet
1883 pagine 318

   





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