Il prolungamento del labello offre agli insetti una comoda stazione; alla sua base precisamente sotto lo stigma vi è una cavità abbastanza evidente, la quale corrisponde al nettario del genere Orchis; io però non potei mai osservare dentro essa alcuna traccia di nettare, nè mai un insetto che si sia anche solo avvicinato a questi fiori poco appariscenti e non privi di profumi, per quanto frequentemente abbia rivolto ad essi la mia attenzione. Tuttavia si osserva ai due lati, nel fondo del labello, una piccola prominenza lucente di splendore quasi metallico, la quale somiglia mirabilmente ad una goccia di liquido o di nettare; e poichè questi fiori vengono visitati solo occasionalmente dagli insetti, mi sembra in questo caso, più che in qualunque altro, probabile l’opinione di Sprengel sull’esistenza di pseudo-nettarii. In parecchie occasioni scopersi dei punti minutissimi su queste prominenze, ma non potei decidere se fossero fatti dagli insetti oppure dipendessero dallo scoppio spontaneo di cellule superficiali. Simili prominenze lucenti si trovano anche sui labelli delle altre specie di Ophrys. I due rostelli non distano molto fra loro e si protendono al di sopra dello stigma. Se si avvicina leggermente un oggetto ad uno di essi, questo abbassa la borsa, e il disco adesivo unitamente alla massa pollinica si fissa ad esso e può essere facilmente allontanato.
Questa struttura del fiore mi fa credere, che piccoli insetti (come vedremo anche nel genere Listera) scivolino lungo il labello fino alla sua base, e che essi, nel mentre piegano in giù il loro capo per pungere e succhiare la prominenza lucente oppure anche solo per esaminarla, urtino contro la borsa, e conseguentemente una massa pollinica si fissi al loro capo.
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Orchis Sprengel Ophrys Listera
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