In alcune regioni d’Italia esse vengono visitate ancora più raramente, poichè Delpino28 afferma che nella Liguria di 3000 fiori appena uno produce una cassula, benchè in Firenze producano un numero di cassule un po’ maggiore. Il labello non secerne punto nettare; tuttavia questi fiori devono essere visitati e fecondati occasionalmente dagli insetti, poichè Delpino29 trovò delle masse polliniche sugli stigmi di alcuni fiori, i quali possedevano ancora ambedue le loro proprie masse polliniche.
Le logge dell’antera hanno un’apertura straordinariamente grande, di modo che da alcune piante speditemi in una scatola caddero fuori due paia di masse polliniche, le quali aderivano col mezzo dei loro dischi ai petali. Qui abbiamo un esempio della prima comparsa di una minima particolarità di struttura, la quale non è di menoma utilità a chi la possiede, ma che, un po’ più sviluppata, è di grande utilità ad una specie affine; poichè, se anche l’apertura delle logge dell’antere nell’Oph. aranifera è inutile, essa acquista la più alta importanza, come ben presto si vedrà, nell’Ophris apifera. Così pure è utile alle due specie di Ophrys (aranifera ed apifera) la curvatura della estremità superiore del picciuolo della massa pollinica, per far sì che le masse polliniche tolte dagl’insetti ad altri fiori vengano a contatto collo stigma; ma in virtù d’un accrescimento di questa curvatura combinato con una maggiore flessibilità le masse polliniche riescono nell’Ophrys apifera adattate ad un atto assai diverso, l’autofecondazione.
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