L’insetto sarebbe così trattenuto per un tempo considerevole, avendo tre nettarii da succhiare. Poscia esso visiterà altri fiori della stessa pianta e poi anche quelli di una pianta diversa, e dopo trascorso questo tempo e non prima, le masse polliniche avranno compito il movimento di depressione e raggiunto una posizione adatta per eseguire la fecondazione incrociata. In tal modo sembra, che la secrezione di nettare in tre punti diversi del labello, — la considerevole distanza fra i due rostelli, — e il lento movimento di abbassamento del picciuolo senza alcun movimento laterale, — che tutto ciò stia in stretto rapporto allo scopo di favorire la fecondazione incrociata.
Fino a qual punto questa orchidea sia visitata dagli insetti, e da quali specie, lo ignoro, ma parecchi fiori di due spiche speditemi dal sig. B. S. Malden avevano perduto una massa pollinica, e uno tutte due.
Passiamo ora ad esaminare due generi, vale a dire Gymnadenia e Platanthera o Habenaria, i quali comprendono quattro specie inglesi, che possedono dischi adesivi nudi. La sostanza vischiosa è di natura un po’ diversa da quella dei generi Orchis, Ophrys, ecc., e non si indurisce prontamente. I loro nettarii sono pieni di nettare libero. Per rapporto alla nudità dei dischi la specie ultimamente descritta, Peristylus viridis, occupa quasi esattamente il posto di mezzo. Le quattro forme che seguono costituiscono una serie assai interrotta. Nella Gymnadenia conopsea i dischi adesivi sono esili, ossia allungati e collocati assai vicini fra loro; nella G. albida sono meno lunghi ma ancora molto avvicinati; nella Habenaria bifolia sono ovali e molto distanti e nella H. chlorantha in fine sono circolari e ancora più allontanati.
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S. Malden Gymnadenia Platanthera Habenaria Orchis Ophrys Peristylus Gymnadenia Habenaria
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