Gymnadenia conopsea. — Nell’abito generale questa pianta è assai affine ad una vera Orchis. Le masse polliniche ne differiscono perchè possedono dischi nudi, esili, nastriformi, i quali raggiungono una lunghezza eguale a quella dei picciuoli (fig. 10). Allorchè le masse polliniche vengono esposte all’aria libera, il picciuolo si deprime entro il termine di trenta a sessanta secondi; e poichè la faccia posteriore del picciuolo è un poco incavata, essa abbraccia esattamente la faccia superiore membranosa del disco. Il meccanismo di questo movimento sarà descritto nell’ultimo capitolo. I filamenti elastici, che tengono assieme i pacchi pollinici sono estremamente deboli, come lo sono pure nelle due specie seguenti del genere Habenaria. Questo fatto si potè osservare assai chiaramente in una pianta conservata nello spirito. Tale debolezza sta evidentemente in relazione con ciò che la sostanza vischiosa dei dischi non si dissecca ed indurisce come nelle specie di Orchis, di modo che un lepidottero notturno può con una tal massa pollinica aderente alla sua proboscide visitare parecchi fiori senza che l’intiera massa sia distaccata per intiero al contatto del primo stigma. I due dischi nastriformi sono assai avvicinati e formano il tetto convesso dell’ingresso del nettario. Essi non sono racchiusi, come nell’Orchis, da un labbro inferiore o da una borsa, e così la struttura del rostello è più semplice. Se rivolgiamo la nostra attenzione alle omologie del rostello, troviamo che questa differenza dipende da una piccola variazione consistente in ciò che le cellule inferiori ed esterne del rostello si risolvono in una sostanza vischiosa, mentre nell’Orchis la sua faccia esterna conserva la natura primitiva cellulare o membranosa.
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Orchis Habenaria Orchis Orchis Orchis
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