I generi dell’Africa del Sud Disa e Disperis son collocati da Lindley in due sottogruppi delle Ophrydeæ. I magnifici fiori di Disa grandiflora furono descritti e designati dal sig. Trimen45. I sepali posteriori sono trasformati in luogo del labello in un ampio nettario. Per raggiungere il copioso deposito di nettare, gl’insetti devono introdurre la loro proboscide da uno dei lati della colonnetta; e con questo fatto si collega quell’altro, che i dischi adesivi hanno subìto una grande torsione all’esterno. Le masse polliniche sono curvate e si abbassano, allorchè sono allontanate, in virtù del proprio peso, di modo che non è necessario alcun movimento per portarle nella posizione opportuna. Se si tien conto del copioso deposito di nettare e della circostanza che i fiori sono assai appariscenti, riesce meraviglioso, che essi sieno visitati tanto parcamente dagli insetti. Il sig. Trimen mi scriveva nell’anno 1864, che egli aveva esaminato di recente settantotto fiori, e solo dodici di essi avevano perduto una o tutte due le masse polliniche, e cinque soli avevano del polline sui loro stigmi. Egli ignora quali insetti visitino occasionalmente quei fiori; ma il sig. Barber ha osservato ripetutamente una grande mosca affine al genere Bombylius, la quale portava alla base della sua proboscide le masse polliniche di Disa polygnoides. Il signor Weale dice46, che la D. macrantha differisce dalla D. grandiflora e cornuta in ciò, che essa produce grande copia di semi e per la sua frequente autofecondazione.
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