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      Gl’insetti portano via talvolta solo uno delle due paja. Io vidi un fiore con tutti quattro i fogli pollinici ancora al loro posto e con uno isolato nella cavità dello stigma; questo doveva decisamente essere stato introdotto da un insetto. Così pure trovai fogli pollinici sugli stigmi di molti altri fiori. Questa pianta produce una grande quantità di semi, e in una spica dei ventiquattro fiori inferiori, tredici avevano messo grandi capsule.
      Passiamo ora a studiare alcuni generi esotici. Le masse polliniche di Pleurothallis prolifera e Pl. ligulata (?) sono provvedute d’un picciuolo piccolissimo, ed è necessaria un’azione meccanica per trasportare la sostanza viscosa dalla faccia inferiore del rostello entro l’antera, per fissare colà i picciuoli e render possibile il trasporto delle masse polliniche. D’altro canto nella nostra Malaxis inglese come nella Microstylis Rhedii delle Indie orientali la faccia superiore del piccolo rostello ligulato diventa vischiosa e s’attacca senza alcun aiuto meccanico alle masse polliniche. Ciò sembra avvenire anche nella Stelis racemiflora; però non ebbi mai i fiori di questa in buono stato per l’esame. Faccio menzione di quest’ultimo fiore in parte per ciò, che nella serra di Kew un qualche insetto ne trasportò la massima parte delle masse polliniche e alcuni di essi li depose ai lati dello stigma. Questi fiori piccoli e singolari sono ampiamente aperti e liberamente esposti; ma dopo qualche tempo si addossano i tre sepali con perfetta esattezza, per cui è quasi impossibile distinguere un fiore vecchio da una gemma; però io vidi con meraviglia che i fiori chiusi si aprivano, quando venivano posti nell’acqua.


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I diversi apparecchi col mezzo dei quali le orchidee vengono fecondate dagli insetti
di Charles Darwin
Utet
1883 pagine 318

   





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