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      Questo apparecchio non s’incontra in tutte le specie di questo genere, poichč nč nel D. bigibbum nč nel D. formosum il filamento dell’antera fu trovato elastico: ma non avendo io esaminato che un solo fiore e precisamente prima d’avermi spiegato la struttura di D. chrysanthum, non sono in caso di spiegare come esso agisca.
      Il signor Anderson afferma71 di aver visto un caso in cui i fiori del suo Dendrobium cretaceum non si apersero e produssero tuttavia frutti, di cui me ne spedě uno. Quasi tutti i numerosi semi contenuti in questa capsula racchiudevano embrioni e differivano per questa ragione assai dai casi che verranno presto comunicati, relativi ai semi provenienti dalla autofecondazione dei fiori non aperti di una Cattleya. Il signor Anderson osserva che i Dendrobium sono gli unici rappresentanti delle Malaxee, i quali, per quanto finora č noto, producano capsule spontaneamente. Egli asserisce inoltre che nell’immenso gruppo delle Vandee, che verrŕ descritto piů avanti, nessuna specie da lui coltivata ha mai prodotto frutti spontaneamente, ad eccezione di alcune specie appartenenti al sottogruppo delle Brassideć e del Sarcanthus Parishii.
      EPIDENDREĆ.
      Le Epidendree e Malaxee sono caratterizzate dalla unione dei granelli pollinici in grandi masse cerose. Si č detto che nell’ultimo di questi gruppi le masse polliniche sono prive di picciuolo; questa regola non č perň senza eccezione, poichč nella Masdevallia fenestrata e in alcune altre specie esistono picciuoli in istato di attivitŕ, sebbene non siano aderenti ed abbiano minute proporzioni.


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I diversi apparecchi col mezzo dei quali le orchidee vengono fecondate dagli insetti
di Charles Darwin
Utet
1883 pagine 318

   





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