Il labello è situato ad angolo retto di fronte alla colonnetta o pende un poco al basso; i suoi lobi laterali e basilari sono ripiegati sotto la sua parte centrale, di maniera che un insetto può solo arrestarsi davanti la colonnetta. Nel mezzo del labello esiste una profonda cavità, che è incorniciata da liste salienti. Questa cavità non secerne nettare, ma le sue pareti sono grosse e carnose e d’un sapore leggermente dolce e gradito; e noi vedremo fra breve che vengono rosicchiate dagli insetti. L’estremità dell’antenna sinistra se ne sta direttamente sopra la cavità e viene toccata infallibilmente da un insetto, il quale visiti questa parte del labello per qualsiasi scopo.
Le antenne sono gli organi più singolari del fiore e non si incontrano in nessun altro genere. Esse hanno la forma di corna rigide, curve e assottigliate in punta. Constano di un sottile nastro membranoso, i di cui margini sono ravvolti verso l’interno fino a toccarsi; ciascuna antenna risulta quindi tubulosa e porta su uno de’ suoi lati un’apertura, come il dente velenifero di una vipera. La loro struttura è determinata da numerose cellule assai allungate, per lo più esagonali, e ai due capi appuntite, e queste cellule possiedono (come quelle del maggior numero dei tessuti dei fiori) nuclei con nucleoli. Le antenne sono prolungamenti dei lati della faccia anteriore del rostello. Essendo il disco adesivo in nesso di continuità con una piccola piega membranosa in ambedue i lati, e questa piega congiunta alla sua volta colle basi delle antenne, ne segue che questi organi sono direttamente uniti col disco.
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