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      Ma tutte queste speculazioni sono ora superflue dopo che, dalle mirabili osservazioni del Dr H. Müller106, sappiamo che il Cypripedium calceolus viene fecondato allo stato di natura nel modo sopra descritto da imenotteri appartenenti a cinque specie del genere Andrena.
      Dopo ciò si comprende l’utilità di tutte le parti del fiore, — cioè dei margini ripiegati o delle faccie interne liscie del labello, — delle due aperture e della loro posizione presso le antere e lo stigma, — e della grandezza considerevole del rudimentale filamento staminale medio. Un insetto arrivato entro il labello è costretto per questi apparecchi ad uscirne per uno dei due piccoli fori, ai lati dei quali stanno le masse polliniche e lo stigma. Noi abbiamo veduto che nel genere Coryanthes si raggiunge lo stesso scopo per ciò che il labello è ripieno per metà di un secreto liquido, e nel genere Pterostylis e in alcune altre orchidee dell’Australia perchè il labello è irritabile in modo, che il fiore si chiude in seguito al contatto di un insetto, ad eccezione di un unico e stretto canale107.
      OMOLOGIEdelle diverse parti dei fiori delle orchidee.
      La struttura teorica di pochi fiori fu tanto diligentemente studiata come quella dei fiori delle orchidee; nè ciò deve far meraviglia se si consideri quanto differiscano dai fiori comuni; credo essere questo un luogo acconcio per trattare di questo soggetto. Nessun gruppo di organismi può comprendersi bene se non sono chiarite le loro omologie, vale a dire prima che si abbia inteso lo schema generale, come spesso si è detto, o il tipo ideale dei diversi membri del gruppo.


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I diversi apparecchi col mezzo dei quali le orchidee vengono fecondate dagli insetti
di Charles Darwin
Utet
1883 pagine 318

   





Müller Cypripedium Andrena Coryanthes Pterostylis Australia