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      Di questi sei gruppi ovariali di vasi io chiamerò (sebbene non sia del tutto corretto) gruppo anteriore quello che sta sotto il labello, gruppo posteriore quello che sta sotto il petalo superiore, e gruppo laterale anteriore e posteriore i due gruppi che stanno ai due lati dell’ovario.
      Il risultato delle mie ricerche è esposto nel seguente spaccato schematico (figura 36). I quindici piccoli circoli rappresentano altrettanti gruppi di vasi spirali i quali in ogni caso furono seguiti in basso fino ad uno dei sei grandi gruppi ovarici. Essi sono disposti in cinque cicli e alternanti, come è rappresentato dalla figura; ma io non ho tentato di riprodurre le reali distanze fra loro esistenti. Per dirigere l’occhio, i tre gruppi centrali decorrenti ai tre pistilli sono riuniti col mezzo di un triangolo.
      Cinque gruppi di vasi decorrono nei tre sepali e nei due petali superiori, tre entrano nel labello e sette decorrono all’in su entro la grande colonnetta centrale. Questi vasi sono, come si può vedere, disposti in raggi i quali partono dall’asse del fiore: e tutti quelli d’un raggio decorrono senza eccezione nello stesso gruppo ovarico; così i vasi che percorrono il petalo superiore, l’antera fertile (A1) e il pistillo superiore si riuniscono tutti a formare il gruppo ovarico posteriore. Così pure i vasi percorrenti il sepalo inferiore sinistro, il margine del labello o uno degli stigmi (S) dello stesso lato, si riuniscono a formare il gruppo laterale anteriore e così via degli altri.
     
      Fig.


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I diversi apparecchi col mezzo dei quali le orchidee vengono fecondate dagli insetti
di Charles Darwin
Utet
1883 pagine 318