Il numero, la posizione e il decorso di tutti i vasi rappresentati nel disegno schematico (fig. 36) vennero osservati in alcune Vandee ed Epidendree113. Nelle Malaxee furono osservati tutti, ad eccezione di a3, i quali sono assai difficili a seguirsi e sembrano mancare nel maggior numero dei casi. Inoltre furono seguiti tutti nelle Cypripediee, ad eccezione di a3114, i quali, io credo con bastante certezza, che qui realmente manchino; in questa tribù lo stame (A1) è rappresentato da un rudimento a forma di scudo evidente; a1 e a2 sono sviluppati in due antere fertili. Nelle Ophrydee e Neottiee furono seguiti tutti i vasi, coll’importante eccezione di quelli appartenenti ai tre stami del ciclo interno (a1, a2, a3). Nella Cephalanthera grandiflora vidi a3 distintamente provenire dal gruppo ovarico anteriore e percorrere la faccia anteriore della colonnetta. Questa orchidea anomala è priva di rostello, e il vaso segnato S2 nel disegno schematico mancava completamente, quantunque si potesse vedere in ogni altra specie.
Quantunque le due antere (a1 e a2) del ciclo interno non siano sviluppate perfettamente e normalmente in nessuna Orchidea, ad eccezione del genere Cypripedium, tuttavia esistono per lo più i loro rudimenti e spesso sono resi utili; esse formano cioè spesso i lati del clinandrio nappiforme all’apice della colonnetta, il quale accoglie e protegge il polline. Questi rudimenti aiutano con ciò la funzione delle altre antere fertili. Nella giovane gemma fiorale di Malaxis paludosa si trovò una assai spiccata somiglianza fra le due membrane del clinandrio e antera fertile nella forma, a struttura ed altezza alla quale salivano i vasi; era impossibile dubitare di avere in queste due membrane due antere rudimentali.
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Vandee Epidendree Malaxee Cypripediee Ophrydee Neottiee Cephalanthera Orchidea Cypripedium Malaxis
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