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      Capitolo IX.
     
      GRADUALE SVILUPPO DEGLI ORGANI, ecc.
      CONCLUSIONE.
     
      Passaggi degli organi, del rostello, delle masse polliniche. — Formazione del picciuolo o caudicola. — Affinità genealogiche. — Secrezione del nettare. — Meccanismo del movimento dei pollinii. — Utilità dei petali. — Produzione dei semi. — Importanza delle minime particolarità di struttura. — Causa delle grandi differenze di struttura dei fiori delle orchidee. — Causa della perfezione degli apparecchi. — Ricapitolazione sull’attività degli insetti. — La natura aborre da una autofecondazione continuata per lungo tempo.
     
      Questo capitolo è destinato a parecchi soggetti diversi, che non si poterono opportunamente trattare altrove.
      Sulla formazione graduata di certi organi. — Il rostello, i pollinii, il labello, e in grado minore anche la colonnetta, sono i punti più mirabili della struttura delle orchidee. Della formazione della colonnetta e del labello e dell’aborto parziale di parecchi organi fu detto nell’ultimo capitolo. Quanto al rostello, non esiste un organo analogo in nessun altro gruppo di piante. Se le omologie delle orchidee non fossero abbastanza bene conosciute, quelli che credono alla creazione indipendente di ogni organismo potrebbero portare questo fatto come un esempio eccellente della creazione speciale di un organo perfettamente nuovo, il quale non avrebbe potuto svilupparsi neppure per una lunga serie di modificazioni di un’altra parte originariamente esistente. Ma, come ha già avanti molto tempo osservato Robert Brown, esso non è un organo nuovo.


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I diversi apparecchi col mezzo dei quali le orchidee vengono fecondate dagli insetti
di Charles Darwin
Utet
1883 pagine 318

   





Robert Brown