In tutti i casi, in cui viene asportata una parte della faccia esterna del rostello assieme al picciuolo delle masse polliniche, si formano determinate e spesso complicate linee di separazione, per facilitare il distacco della porzione che deve essere asportata. Ma la formazione di queste linee di separazione non differisce molto da quel processo, per cui certe parti della superficie esterna del rostello assumono uno stato intermedio fra una membrana non modificata e la sostanza viscosa, e di cui fu già fatta menzione. Il distacco effettivo di parti del rostello dipende in molti casi dall’irritazione prodotta da un contatto; ma come possa agire in tal guisa un contatto, per ora non è chiaro. Una tale sensibilità dello stigma per un contatto (e il rostello è, come sappiamo, uno stigma modificato), e per dire il vero, di quasi ogni altra parte, non è una proprietà rara nelle piante.
Se si tocca il rostello nei generi Listera e Neottia, anche con un capello umano, esso si fende in due punti e le logge contenenti la sostanza vischiosa la emettono immediatamente. Qui havvi un fatto al quale non si è preparati fin qui da nessun passaggio. Il Dr Hooker ha tuttavia dimostrato che il rostello è dapprima cellulare, e che la sostanza viscosa si sviluppa, come nelle altre orchidee, entro le cellule.
L’ultima differenza presentata dal rostello di diverse orchidee che voglio ricordare è la presenza di due dischi adesivi ben distinti in alcune Ophrydee, i quali sono talvolta contenuti in due borse diverse.
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Listera Neottia Dr Hooker Ophrydee
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