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      A prima vista sembra che qui esistano due rostelli; ma non esiste mai pił di un gruppo mediano di vasi spirali. Nelle Vandee noi possiamo vedere, come un unico disco e un unico peduncolo possano essere divisi in due: poichč in alcune Stanhopee il disco cordiforme presenta le tracce di una tendenza a dividersi; e nel genere Angręcum esistono due dischi e due peduncoli avvicinati l’uno all’altro, o solo pochissimo fra loro distanti.
      Si potrebbe pensare di trovare un simile passaggio da un unico rostello allo stato di due roslelli apparenti ancora pił evidente nelle Ophrydee; poichč noi abbiamo qui la seguente serie: — nella Orchis pyramidalis un unico disco chiuso in una sola borsa, — nel genere Aceras due dischi avvicinati fra loro fino a toccarsi in modo da esserne modificata la loro forma, ma non uniti realmente, — nella Orchis latifolia e maculata due dischi completamente separati, e la borsa presenta tracce evidenti di separazione; e finalmente osservansi due borse perfettamente divise nel genere Ophrys, le quali naturalmente contengono due dischi perfettamente divisi. Questa serie tuttavia non dą indizio dei primitivi passi verso la separazione dell’unico rostello in due organi distinti; al contrario essa mostra che il rostello, il quale ad un’etą avanzata č stato diviso in due organi, fu ora in parecchi casi riunito in un unico organo.
      Questa conclusione č fondata sulla natura della piccola costa mediana, detta talvolta apofisi del rostello, e collocata fra le basi delle due logge dell’antera (vedi fig.


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I diversi apparecchi col mezzo dei quali le orchidee vengono fecondate dagli insetti
di Charles Darwin
Utet
1883 pagine 318

   





Vandee Stanhopee Angręcum Ophrydee Orchis Aceras Orchis Ophrys