In alcune Epidendree esistono ambedue le specie di pollinii entro la stessa antera, vale a dire grandi masse cerose e picciuoli formati da filamenti elastici a cui sono fissati numerosi granuli composti.
Io non posso portare alcuna luce sulla natura della coesione del polline nelle masse cerose; se queste sono mantenute nell’acqua per tre o quattro giorni, i granelli composti si separano facilmente fra loro; ma i quattro granelli, di cui ciascuno è composto, restano tuttavia sempre aderenti, per cui la natura della coesione deve essere diversa nei due casi. I filamenti elastici, i quali tengono uniti fra loro i pacchetti di polline nelle Ophrydee e che nell’interno delle masse cerose delle Vandee si sollevano in alto, sono pure di natura diversa dalla sostanza che serve di cemento; poichè il cloroformio e una lunga immersione nello spirito modifica i filamenti, mentre questi liquidi non esercitano alcuna azione permanente sulla coesione delle masse cerose. In parecchie Epidendree e Vandee i granelli esterni delle masse polliniche differiscono da quelli dell’interno per una grandezza maggiore, per un colore più giallo e per pareti assai più grosse. Noi osserviamo dunque nel contenuto di una sola loggia dell’antera amplissime variazioni del polline, vale a dire granelli riuniti a quattro a quattro, poi granelli collegati fra loro da filamenti elastici oppure cementati in solide masse, nelle quali i granelli esterni sono diversi dagli interni.
Nelle Vandee il picciuolo, che è formato da esili filamenti assieme riuniti, si sviluppa dal contenuto semifluido di uno strato cellulare.
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