Se noi consideriamo le successive modificazioni e la differenziazione delle parti e la corrispondente complicazione di struttura, ciò che costituisce il termine di confronto, dobbiamo dire che le Ophrydee e le Vandee occupano il gradino più elevato fra le Orchidee. Ma dobbiamo poi tener gran conto della grandezza e bellezza del fiore e della grandezza dell’intera pianta? Se diamo peso a ciò, le Vandee sono fra tutte le più elevate, ed esse hanno ancora nel complesso pollinii più complicati e le masse polliniche sono spesso ridotte a due. D’altro canto, nelle Ophrydee il rostello è, secondo ogni apparenza, assai più diverso dal suo stato originario di stigma, che nelle Vandee. Nelle Ophrydee gli stami del ciclo interno sono quasi affatto soppressi, solo le appendici auricolari — semplici rudimenti di rudimenti — sono conservate, ed anche queste talvolta sono andate perdute. Questi stami hanno quindi subìto una straordinaria riduzione; ma può considerarsi ciò come un carattere di elevatezza o di perfezione? Io inclino a credere, che forse nessun altro membro dell’intiero ordine delle Orchidee sia stato tanto profondamente modificato quanto la Bonatea speciosa, un’Ophrydea. Inoltre, entro la stessa tribù, non si può ideare niente di più perfetto degli apparecchi di fecondazione dell’Orchis pyramidalis; e tuttavia un certo che d’indefinibile mi dice che le splendide Vandee sono da collocarsi nel posto più elevato. Se noi consideriamo entro quest’ultima tribù il meccanismo tanto perfetto per la emissione e il trasporto dei pollinii esistente nel genere Catasetum, provveduto di un rostello divenuto tanto sensitivo e coi sessi portati da diverse piante, dovremmo forse dare il primato a questo genere.
| |
Ophrydee Vandee Orchidee Vandee Ophrydee Vandee Ophrydee Orchidee Bonatea Ophrydea Orchis Vandee Catasetum
|