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      Sebbene la secrezione del nettare sia di grandissima importanza per le Orchidee, poichè è con questo mezzo che attirano gli insetti necessarii alla fecondazione del maggior numero delle specie, si possono tuttavia portare buone prove in appoggio dell’idea121, che il nettare sia stato originariamente una secrezione tendente ad eliminare le sostanze superflue che si producono durante il lavoro chimico che si verifica nei tessuti delle piante, specialmente sotto la luce del sole. Fu osservato122 che le brattee di alcune Orchidee secernono nettare, e questo non può essere utilizzato in alcun modo per la fecondazione. Fritz Müller mi assicura di aver veduto una simile secrezione operata dalle brattee di un Oncidium nella sua patria il Brasile, come pure dalle brattee e dalla faccia esterna del sepalo superiore di una Notylia. Il signor Rodgers ha visto una simile secrezione copiosa prodotta dalla base dello stelo fiorale di Vanilla. La colonnetta di Acropera e Gongora secerne pure nettare, come fu già detto più avanti, ma solo dopo avvenuta la fecondazione dei fiori, in un’epoca dunque in cui una tale secrezione non può esser utile ad attirare gli insetti. Sta perfettamente in concordanza col piano della natura, quale è sviluppato dall’azione dell’elezione naturale, che la sostanza secreta per liberare il corpo di elementi superflui o dannosi, venga ancora utilizzata a scopi utili in alto grado. Per riferire un esempio assai diverso dall’argomento che ci occupa ricorderò che le larve di certi coleotteri (Cassida, ecc.


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I diversi apparecchi col mezzo dei quali le orchidee vengono fecondate dagli insetti
di Charles Darwin
Utet
1883 pagine 318

   





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