L’intiero pollinio, tanto nella sua posizione eretta, che in quella di depressione, è rappresentato nella figura 10. Il disco non contratto e separato dal picciuolo è rappresentato visto dal di sopra e fortemente ingrandito nel disegno superiore dell’annessa figura, e nella figura inferiore è presentato uno spaccato longitudinale del disco non contratto assieme alla base del picciuolo aderente nella sua posizione eretta. All’estremità allargata del disco trovasi una profonda depressione semilunare, che è circondata da una piega poco notevole formala da cellule allungate in direzione longitudinale. L’estremità del picciuolo è fissata alle pareti di questa depressione e della piega. Dopo che il disco fu esposto per circa trenta secondi all’aria, la piega si avvizzisce e si deprime. Nella depressione trascina seco il picciuolo, il quale allora viene a collocarsi parallelamente alla porzione allungata ed appuntita del disco. Se viene messo nell’acqua, la piega si risolleva, il picciuolo si erige nuovamente, e se viene esposto nuovamente all’aria si deprime di nuovo, ma ogni volta con minore forza. Durante ogni depressione ed erezione del picciuolo l’intiero pollinio viene naturalmente depresso e sollevato.
Che la causa dei movimenti risieda esclusivamente alla superficie del disco si vede chiaramente nel caso del disco a sella della Orchis pyramidalis; poichè tenendolo entro l’acqua io vi asportai i picciuoli ad esso inseriti e lo strato di sostanza viscosa della faccia inferiore, ed avendo esposto il disco all’aria avvenne immediatamente la solita contrazione.
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Orchis
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