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      Devo quindi dire poche parole sui sepali e sui petali. La loro funzione primitiva è senza dubbio quella di proteggere gli organi della fruttificazione dentro la gemma. Dopo che il fiore è completamente spiegato, i sepali e i due petali superiori hanno ancora sovente la stessa posizione. Noi non possiamo dubitare che questa protezione sia utile, osservando che nel genere Stelis i sepali chiudono tanto esattamente e tornano a proteggere il fiore qualche tempo dopo lo sbocciamento; nel genere Masdevallia i sepali sono fra loro saldati in modo permanente e lasciano aperte solo due finestre, e nei fiori aperti ed esposti del genere Bolbophyllum l’ingresso della cavità dello stigma si chiude dopo qualche tempo. Fatti analoghi si potrebbero riferire rispetto ai generi Malaaxis, Cephalanthera, ecc. Ma la cuffia formata dai sepali e dai due petali superiori serve evidentemente oltre che di difesa anche di guida, in quanto che obbliga gli insetti a penetrare nei fiori dalla parte anteriore. Sono pochi oggidì coloro che dubitano della verità del modo di vedere di C.K. Sprengel126, che i colori chiari ed appariscenti dei fiori servano ad attirare gl’insetti da lontano. Ciò nulla di meno alcune Orchidee hanno fiori speciali non appariscenti e viriscenti, forse allo scopo di sfuggire a qualche pericolo; ma molti di essi sono molto odorosi, la qual cosa potrebbe servire in egual modo ad adescare gli insetti.
      Il labello è l’involucro esterno più notevole dei fiori. Esso non secerne solo nettare, ma è spesso conformato in modo da poter servire da serbatoio a questo umore, oppure esso stesso è fatto per adescare gl’insetti, i quali se ne cibano.


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I diversi apparecchi col mezzo dei quali le orchidee vengono fecondate dagli insetti
di Charles Darwin
Utet
1883 pagine 318

   





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