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      - Se una pianticella imbozzacchiva od era guasta per una qualunque causa si estirpava, si gettava, e tale era pure la sorte della sua compagna piantata al lato opposto vel vaso.
      Dopo che un gran numero di semi furono sepelliti nella sabbia perchè vi germinassero, molti ve ne restarono dopo la scelta delle coppie. Qualcheduno era allo stato di germinazione, qualche altro intatto; essi furono seminati spessi spessi nei lati opposti di uno o di due vasi più grandi, ed anche in piena terra in due lunghe file. In tal caso succedeva, da una parte del vaso, fra le giovani pianticelle incrociate, e dall'altra parte, fra le stesse pianticelle autofecondate, un accanito combattimento per l'esistenza, che succedeva ugualmente fra i due gruppi che vegetavano assieme nello stesso vaso. - Un gran numero vi perì; le più grandi fra quelle che sopravvissero dalle due parti, furono misurate al loro completo sviluppo. Le piante cresciute in questo modo furono così assoggettate pressochè alle stesse condizioni di quelle che vivono in istato di natura, la cui sorte è quella di combattere per lo sviluppo in mezzo ad una folla di concorrenti.
      Altra volta, per mancanza di tempo, i semi, sebbene destinati a germogliare nella sabbia umida, furono seminati in angoli opposti del medesimo vaso, e le piante che ne nacquero, furono misurate al loro completo sviluppo. Ma tale esperimento è meno esatto, perocchè i grani germogliano talvolta più presto da una parte che dall'altra. Tuttavia fu necessario talvolta adoperare in tal modo con qualche specie i di cui semi non germogliano bene allorchè sono esposti alla luce, sebbene i vasi che li contenevano fossero conservati sopra un caminetto presso un lato della stanza, e un po' lontani dalle due finestre a nord-est.


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584