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      Io dissi che le piante incrociate delle differenti generazioni successive rimasero quasi sempre infarinate d'una certa parentela fra loro. Quando i fiori d'una pianta ermafrodita sono incrociati col polline proveniente da una diversa pianta, le piante che ne derivano possono essere considerate come fratelli o sorelle ermafrodite, essendo le piante prodotte dal seme della medesima capsula così affini fra loro, che i gemelli o gli altri animali usciti d'un parto. Ma sotto un certo aspetto i fiori della stessa pianta sono individui distinti; perchè, tutte le volte che i fiori d'una pianta-madre saranno incrociati col polline proveniente da una pianta-padre, le piante che ne verranno potranno essere considerate come quasi-fratelli o quasi-sorelle, ma sempre più affini che non lo siano i quasi-fratelli e quasi-sorelle negli animali. I fiori sulla pianta-madre furono del resto ordinariamente incrociati col polline proveniente da due o più piante distinte, ed in tal caso i rampolli possono essere chiamati più propriamente quasi-fratelli o quasi-sorelle. - Allorchè due o tre piante-madri furono incrociate, come ciò avvenne di frequente, da due o tre piante-padri (essendo i granelli mescolati fra loro), alcuni dei rampolli della prima generazione non erano in verun modo affini, mentre molti altri erano, o per intiero o per metà, fratelli e sorelle. - Nella successiva generazione un gran numero di rampolli dovevano essere, o per intiero o per metà cugini-germani, mescolati a dei fratelli e sorelle o quasi-fratelli e sorelle, e ad altre piante prive affatto di parentela.


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584