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      Un simile risultato si è ottenuto nei molti casi in cui furono misurate soltanto alcune delle piante più grandi, più belle, più sane dell'una e dell'altra serie di vasi.
      Kölreuter e Gärtner(13) hanno provato che certe piante, per assicurare la fecondazione di tutti gli ovuli contenuti nell'ovaia, hanno bisogno d'un gran numero di granelli di polline (fino a 50 e 60). - Anche Naudin ha trovato che nella Mirabilis essendo posti sullo stigma uno o due dei grossi grani di polline di questo vegetale, le piante che ne derivano sono gracilissime. Io pure ebbi gran cura di metter sempre un'abbondante provvigione di polvere fecondatrice sopra gli stigmi che io ordinariamente copersi per intiero, ma non mi son preso la briga di misurare esattamente la quantità del polline ch'io deponeva sugli stigmi dei fiori autofecondati o incrociati. - Dopo aver agito in tal modo per due stagioni, mi sovvenni che Gärtner (benchè senza prova patente) riteneva che una soverchia quantità di polline poteva essere dannosa, ed è stato provato da Spallanzani, Quatrefages e Neuport che in alcuni animali la sovrabbondanza del fluido seminale impedisce affatto la fecondazione. Bisognava adunque chiarirsi di questa incertezza: se la fecondità dei fiori è danneggiata dall'applicazione di una troppo piccola o troppo grande quantità di polline sopra lo stigma. Perciò io misi una piccolissima quantità di polline sui larghi stigmi di 64 fiori d'Ipomaea purpurea, e con una grandissima quantità di detto polline copersi la superficie intiera di altri 64 fiori.


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584

   





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