Pagina (77/584)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      - In causa di questa grande varietà, la proporzione fra le incrociate e le autofecondate della sesta generazione, mancò di esattezza, e ciò perchè tale varietà predominava nelle piante autofecondate, e raramente notavasi nelle incrociate, o vi mancava completamente. Tuttavia i risultati degli ultimi esperimenti, sono, sotto molti aspetti, degnissimi di essere riportati.
      Piante incrociate ed autofecondate della quarta generazione. - I semi delle due specie prodotte (col solito sistema) dalle due serie di piante della terza generazione, furono seminate oppostamente in due vasi (I e II); ma troppo fitti e vegetarono male. Molte delle piante autofecondate, specialmente in uno dei vasi, appartenevano alla suddetta grande e nuova varietà ed avevano dei grossi fiori quasi bianchi, picchiettati di macchie cremisi. - Io la chiamerei la varietà bianca. Credo che essa sia apparsa simultaneamente nei fiori delle piante incrociate ed autofecondate dell'ultima generazione, ma nè io nè il mio giardiniere possiamo ricordarci se questa varietà si potesse discernere anche nelle piante derivate dai semi acquistati. Ella deve adunque essersi formata o per variazione ordinaria, o meglio ancora, se si riflette ch'essa comparve nelle piante incrociate ed autofecondate, per un rientramento di una varietà preesistente.
      Nel vaso n. I, il piede incrociato più alto ebbe 0m,218, e il più grande autofecondato toccò 0m,125 in altezza. Nel vaso n. II, la pianta incrociata più sviluppata aveva 0m,162, e la più alta autofecondata, che apparteneva alla varietà bianca, 0m,175; è questo il primo esempio, nei miei esperimenti sul Mimulus, d'una pianta autofecondata che abbia tanto lasciato indietro una pianta incrociata.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584

   





Mimulus