0,390
0,356
0,312
0,403
VI.
0,468
0,403
0,468
0,375
0,434
0,381
VII.
0,450
0,409
0,412
0,362
0,456
0,310
VIII.
0,518
0,393
0,446
0,409
0,340
0.506
0,481
0,393
Totale
13,009
11,247
Nel caso presente, come nel precedente, le piante incrociate furono più feconde che le autofecondate, essendosi lasciati scoperti nella serra entrambi i gruppi. Le trenta piante incrociate produssero 103 frutti, ai quali bisogna aggiungere qualche infiorescenza che rimase sterile, mentre che le ventinove piante autofecondate produssero soltanto ottantuna capsula seminifera. Le trenta piante simili avrebbero adunque prodotto 83,7 capolini. Noi abbiamo allora la proporzione di 100 a 81 per il numero dei capolini fruttiferi prodotti dalle piante incrociate ed autofecondate. Del resto un certo numero d'infiorescenze seminifere di piante incrociate, paragonate ad egual numero di capolini di piante autofecondate, diede nel peso dei semi la proporzione di 100 a 92. Combinando questi due elementi, cioè il numero dei capolini fruttiferi ed il peso dei semi in ciascun capitolo, la produttività delle piante incrociate sta a quella delle autofecondate, come 100 sta a 75.
I semi incrociati ed autofecondati (gli uni intatti e gli altri in istato di germogliazione) che restarono, dopo che le suddette coppie furono seminate, al principio dell'anno si seminarono in piena terra, in due file. Molte pianticine autofecondate soffrirono in modo considerevole, e ne morirono assai più che nelle incrociate. Nell'autunno le piante autofecondate sopravvissute furono assai meno che le incrociate.
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