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      ESCHSCHOLTZIA CALIFORNICA.
     
      Questa pianta è notevole sotto il punto di vista che i suoi rampolli incrociati non sorpassarono nè in altezza nè in vigorìa gli autofecondati; inoltre, che per assicurare la formazione di alcuni semi, diviene talvolta necessario un incrocio, avente per effetto di aumentare considerevolmente la produttività dei fiori nelle piante generatrici. Del resto le piante ottenute con tal mezzo sono per se stesse più feconde che quelle provenienti da' fiori autofecondati. Per tal modo tutto il vantaggio risultante da un incrociamento, è fondato sul sistema riproduttore. Mi parve di dovermi estendere a larghe indagini su questo caso singolare.
      Dodici fiori presi dalle piante delle mie aiuole, furono fecondati col polline delle piante distinte e produssero 12 capsule, di cui una sola conteneva del cattivo seme. I granelli di undici buone capsule pesarono grammi 1,04. Diciotto fiori della stessa pianta furono fecondati col loro proprio polline e produssero 12 buone capsule, che contenevano un peso di grammi 0,816 di sementi. Dunque un egual numero di capsule incrociate ed autofecondate avrebbe prodotto semi, il cui peso starebbe in proporzione di 100 a 71.(33) Se noi teniamo conto che un assai più rilevante numero di fiori produssero delle capsule dietro incrociamento che dietro autofecondazione, la fertilità relativa dei fiori incrociati ed autofecondati starà come 100 a 52; nondimeno queste piante, tuttochè protette da un velo, produssero spontaneamente un numero considerevole di capsule autofecondate.


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584