Pagina (131/584)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ma dal risultato la mia prevenzione era sbagliata, perchè, come nell'ultimo esperimento fatto colle piante d'una branca inglese, le autofecondate superarono un poco, nel presente caso, l'altezza delle incrociate. Basterà dire che le quattordici incrociate ebbero un'altezza media di 1m,115, e le quattordici autofecondate quella di 1,m131, cioè come 100 sta a 101.
      Effetti dell'incrociamento sopra un nuovo ramo. - Tentai allora un'altra esperienza. Otto fiori d'una pianta autofecondata provenienti dalla precedente esperienza (cioè a dire nipoti delle piante brasiliane) furono nuovamente fecondati col polline della stessa pianta e produssero cinque capsule contenenti in media 27,4 semi (al più ne contenevano 42). Le pianticine prodotte da questi semi formarono la seconda generazione autofecondata del ceppo brasiliano.
      Otto fiori, sopra una delle piante incrociate dell'ultima esperienza, furono incrociati col polline d'un altro nipote e diedero cinque capsule. Esse contenevano in media 31,6 semi (al più ne contenevano 49). I semi ottenuti da questi grani li chiameremo inter-crociati.
      Finalmente, altri otto fiori delle piante incrociate dell'ultima esperienza, furono fecondati col polline di una pianta d'origine inglese, che vegetava nel mio giardino e ch'era stata sottoposta per molte generazioni anteriori a condizioni differentissime da quelle, nelle quali erano cresciuti i progenitori brasiliani della pianta-madre. Questi otto fiori produssero soltanto quattro capsule, contenenti in media 63,2 semi (al più ne contenevano 90). Le piante prodotte da questi semi le chiameremo inglesi-incrociate.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584

   





Tentai