Queste piante di reseda furono meglio alimentate che quelle dei vasi, e crebbero di più. Le otto più grandi, in ciascuna serie, furono misurate nella suddetta maniera, e se n'ebbero i seguenti risultati:
TABELLA XXXVI. - Reseda lutea, in piena terra.
Piante incrociatePiante autofecondate
metrimetri
0,700
0,831
0,684
0,575
0,690
0,540
0,718
0,512
0,746
0,540
0,668
0,550
0,656
0,531
0.753
0,546
5,518
4,628
L'altezza media delle piante incrociate, in piena fioritura, fu di 0m,703 e quella delle autofecondate di 0m,578, cioè come 100 a 82. È strano che la più grande pianta fra le due serie fu un'autofecondata. Queste ultime avevano foglie più piccole e più pallide delle incrociate. Tutte furono poscia tagliate e pesate; le venti incrociate diedero un peso di chilogr 2,015, e le venti autofecondate (questo dato l'ho desunto dopo averne pesate 32) di soltanto chilogr. 0,813,75, cioè come 100 sta a 40. Le piante incrociate non sorpassarono dunque in peso le autofecondate, in un grado così elevato come fecero quelle vegetanti in vasi, e ciò dipende probabilmente poichè queste ultime erano state poste in una gara vicina. Nondimeno esse superarono in altezza le autofecondate.
RESEDA ODORATA.
Avendo ottenute delle piante di reseda comune da semi acquistati, ne copersi qualcheduna con dei veli. Tra queste, alcune sovrabbondarono di capsule spontaneamente autofecondate, altre ne diedero poche, altre infine nessuna. Non si può attribuire a causa dell'assoluta infecondità di queste ultime, il non avere il loro stigma ricevuto polline, perchè i fiori furono più volte fecondati senza risultato con del polline proveniente dalla stessa pianta, e diventarono invece fecondissime dopo l'azione del polline preso sopra un altro piede.
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