Le incrociate, al contrario, erano cresciute vigorosamente. Per tal modo, le piante autofecondate, oltre ad essere inferiori nel resto, furono anche più delicate.
TABELLA XLI. - Viola tricolor.
Numero dei vasiPiante incrociate
Piante autofecondate
metrimetri
I.
0,206
0,006
0,187
0,056
0,125
0,031
II.
0,125
0,150
0,100
0,100
0,112
0,078
III.
0,237
0,078
0,084
0,046
0,212
0,015
IV.
0,121
0,053
0,106
0,043
0,100
0,053
V.
0,150
0,075
0,084
0,037
Totale
1,953
0,831
Tentai allora un'altra esperienza nell'intento di verificare fino a qual punto la superiorità delle piante incrociate, o a meglio dire, l'inferiorità delle autofecondate, sarebbe trasmessa alla loro discendenza. Una pianta incrociata ed un'altra autofecondata, fra quelle che si erano ottenute sul principio, furono levate dai vasi e trapiantate in piena terra. Tutte due produssero molte bellissime capsule, fatto da cui noi possiamo dedurre ch'era avvenuta la fecondazione incrociata col mezzo degli insetti. Alcuni semi dell'una e dell'altra pianta, dopo la germinazione nella sabbia, furono collocati nei punti opposti di tre vasi. Le pianticine naturalmente incrociate derivate dalle piante incrociate fiorirono nei tre vasi prima delle pianticine naturalmente fecondate derivate da piante autofecondate. Quando i due gruppi furono in piena fioritura, le due più grandi piante di ciascuna serie furono misurate in ciascun vaso, e se n'ebbero i risultati segnati nella Tabella XLII.
L'altezza media delle sei maggiori piante derivate da piante incrociate è di 0m,314, e quella delle sei maggiori piante derivate da piante autofecondate è soltanto di 0m,257,7, cioè a dire come 100 sta a 82. Noi abbiamo qui una differenza considerevole fra le due serie, sebbene essa non raggiunga ancora quella che noi abbiamo trovata nelle antecedenti esperienze, fra la discendenza dei fiori incrociati e quella degli autofecondati.
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Tabella XLII
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