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      In uno di questi la pianta quasi-incrociata fu tosto più bella e più grande dell'autofecondata, e tale si conservò. Negli altri due vasi le pianticine delle due serie furono per qualche tempo proprio eguali; ma quando le piante autofecondate arrivarono in altezza 0m,250, esse sorpassarono un poco le loro antagoniste, e mostrarono ognor più una notevole supremazia; per cui adunque le piante autofecondate prese insieme furono un pochino superiori alle quasi-incrociate. In questo caso come in quello dell'Origano, noi vediamo che se degli individui asessualmente propagati dallo stesso ceppo, e sottoposti per molto tempo alle medesime condizioni, sono fecondati per incrocio, non ne ricevono alcun vantaggio.
      Più fiori di un'altra pianta della stessa varietà furono fecondati dai fiori più giovani dello stesso piede, allo scopo di rigettare il polline vecchio, e sparso da molto tempo dalla stessa pianta, che, a mio vedere, dev'essere meno efficace che il polline fresco. Altri fiori dello stesso individuo furono incrociati col polline d'una pianta che, sebbene assai simile, m'era nota come proveniente da un germoglio diverso. I semi autofecondati germogliarono assai prima degli altri; tuttavia io ottenni delle coppie di pianticine eguali, e le piantai nei punti opposti di quattro vasi.
      TABELLA XLIX. - Pelargonium zonale.
      Numero dei vasiPiante incrociate
      Piante autofecondate
     
      metrimetri
      I.
      0,559
      0,640
     
      0,493
      0,312
      II.
      0,375
      0,493
     
      0,306
      0,559
      III.
      0,765
      0,487
     
      0,462
      0,167
      IV.
      0,950
      0,228
      Totale
      3,910
      2,906
     
      Quando i gruppi di pianticine arrivarono all'altezza tra 0m,100 e 0m,125, essi furono eguali fra loro, eccetto nel vaso IV, nel quale la pianta incrociata fu di gran lunga più grande.


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584

   





Origano