Furono fecondati diciotto fiori, col loro proprio polline, e produssero undici capsule contenenti ventidue buoni semi. Dunque una maggior quantità di capsule produssero i fiori incrociati che gli autofecondati, e più semi diedero le capsule dei primi che quelle dei secondi nella proporzione di 100 a 92. I semi delle autofecondate furono però più pesanti degli altri, nella proporzione di 100 a 87.
I semi, in egual grado di germogliazione, furono collocati in punti opposti di quattro vasi, ma soltanto le due maggiori piante dell'una e dell'altra serie furono misurate fino al sommo dei loro cauli. I vasi furono collocati nella serra, e le piante attortigliate a delle bacchette per modo che giunsero ad un'altezza inusitata. In tre vasi le piante incrociate fiorirono prima, e nel quarto fiorirono contemporaneamente. Quando le pianticine raggiunsero l'altezza di 0m,150 a 0m,175, le piante incrociate cominciarono a mostrare qualche vantaggio sulle autofecondate. Ad un'altezza considerevole le otto più grandi piante incrociate ebbero in media 1m,112, e le otto più alte autofecondate 0m,183, cioè stavano nella proporzione di 100 a 84. A completo sviluppo, furono nuovamente misurate, e se n'ebbero i seguenti risultati:
TABELLA. L. - Tropaeolum minus.
Numero dei vasiPiante incrociate
Piante autofecondate
metrimetri
I.
1,625
0,775
1,250
0,125
II.
1,725
1,150
0,875
1,125
III.
1,750
1,262
1,487
1,387
IV.
1,537
0,937
1,437
0,537
Totale
11,686
9,198
Le otto più grandi piante incrociate ebbero adunque una media altezza di 1m,461, e le otto più grandi autofecondate di 1m,160. Al 17 settembre furono raccolte le capsule e contati i semi.
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