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      Qualche pianta di due varietà (Canterbury o fagiuolo sforzato di Fulmer) furono coperte di un velo, e mi parve che producessero tanti legumi con tanti semi, quante ne produssero altre piante scoperte che vegetavano dall'una e dall'altra parte; ma non contai allora nè legumi nè semi. Questa differenza di autofecondità tra il P. vulgaris e il P. multiflorus è notevole, perchè queste due specie sono per tal modo vicine che Linneo le considerava come una sola. Quando le varietà del P. vulgaris vissero una presso all'altra in piena terra, esse si incrociavano talvolta ad onta della loro forza autofecondatrice. Il signor Coe m'ha trasmesso un rimarchevole esempio di questo fatto per ciò che riguarda le varietà a grani neri. La diversità di carattere nelle pianticine della seconda generazione, che ottenni da queste piante, fu notevole. Potrei aggiungere altri casi analoghi, e ciò è ben noto ai giardinieri.(49)
      LATHYRUS ODORATUS.
      Chiunque abbia studiata la struttura dei fiori papiglionacei, sarà convinto che essi sono particolarmente adatti alla fecondazione incrociata, benchè molte specie sieno capaci d'autofecondazione. Il caso del Lathyrus odoratus, o pisello da odore, è curioso dal lato che in questo paese sembra ch'esso si fecondi da sè. Io trovai che ve n'erano ancora, di queste cinque varietà, di molte differenti nel colore dei fiori, ma che non presentavano poi altra differenza; sono però comunemente considerate e si mantengono. Inoltre, da due grandi confezionatori di semi commerciali, io so che essi non prendono alcuna precauzione per avere le varietà pure, e che le cinque varietà sono per solito coltivate l'una vicina all'altra.


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584

   





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