Si seminarono i piselli dei due gruppi così ottenuti nei punti opposti di due grandi vasi, ma solo quattro coppie germogliarono nello stesso tempo. I vasi furono conservati nella serra. Quando le piante dei due gruppi toccarono 0m,150 a 0m,175 di altezza, erano ambi uguali fra loro. A completo sviluppo diedero le seguenti misure:
TABELLA LVII. - Pisum sativum.
Numero dei vasiPiante incrociate
Piante autofecondate
metrimetri
I.
0,875
0,743
II.
0,787
1,275
0,875
1,125
0,925
0,825
Totale
3,462
3,962
L'altezza media delle quattro incrociate è qui di 0m,865 e quella delle quattro autofecondate di 0m,991, cioè come 100 sta a 115. Le incrociate furono adunque battute.
Non v'è dubbio che il risultato sarebbe stato affatto diverso, se tra le innumerevoli varietà che esistono, se ne fossero trovate due, le quali fossero state incrociate. Quantunque queste due varietà avessero subìta l'autofecondazione per più generazioni anteriori, a ciascuna sarebbe rimasta la sua particolare costituzione, e tale differenza avrebbe bastato per rendere utilissimo un incrociamento. Io parlai anche con fiducia dei buoni effetti che devono risultare da un incrocio fra due varietà di piselli, basandomi sui seguenti fatti. Andrea Knight, riferendo il risultato dell'incrociamento reciproco di due varietà, l'una grandissima, l'altra piccolissima, dice:(54) "Ebbi da questa esperienza uno stupendo esempio degli effetti aumentanti dell'incrocio di due razze, perchè la più piccola varietà, la cui altezza oltrepassava di raro 0m,610, toccò 1m,83, mentre l'altezza della maggiore fu di molto diminuita". - Recentemente il sig.
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Knight
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