- Questo vaso fu allora escluso.
Le sei piante del numero due erano tutte vive. Una delle autofecondate superò in altezza di 0m,033 tutte le sue eguali; ma le altre due piante autofecondate erano in cattivissimo stato. Io stabilii allora di lasciarle in lotta fra loro per qualche anno. Durante l'autunno 1869 la pianta autofecondata prima vittoriosa fu battuta. Ecco le misure ottenute:
TABELLA LIX. - Sarothamnus scoparius (vaso secondo).
Piante incrociatePiante autofecondate
metrimetri
0,393
0,328
0,243
0,075
0,206
0,062
Le stesse piante furono nuovamente misurate nell'autunno del seguente anno 1870.
TABELLA LX. - Sarothamnus scoparius (vaso secondo).
Piante incrociatePiante autofecondate
metrimetri
0,656
0,356
0,412
0,287
0,350
0,243
1,418
0,886
Le tre incrociate misurarono allora in altezza 0m,472, e le tre autofecondate 0m,295, cioè come 100 sta a 63. Le tre incrociate del vaso I, come l'abbiamo già detto, avevano per modo cinte le avversarie, che è inutile darne la proporzione reciproca.
L'inverno dal 1870 al 1871 fu rigidissimo. Alla prima neve le tre piante incrociate del vaso II non avevano punto danneggiate le estremità dei loro germogli, mentre le tre autofecondate restarono morte a mezzo cammino sotto terra, ciò che dimostra quanto esse erano più delicate. - Così pure, nessuna di loro ebbe un sol fiore nella seguente estate 1871, mentre invece le tre incrociate fiorirono.
ONONIS MINUTISSIMA.
Questa pianta, i cui semi mi furono inviati dal Nord dell'Italia, oltre gli ordinari fiori papiglionacei, produsse dei piccoli fiori imperfetti, chiusi o cleistogeni, che non poterono giammai essere incrociati, e che furono tuttavia fertilissimi per se stessi.
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Nord Italia
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