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      - Arrivate alla fioritura, misurai le piante più alte dell'una e dell'altra parte in tutti i vasi, ed i risultati sono segnati nella Tabella LXVIII. - Nei quattro vasi una pianta incrociata fiorì prima delle sue avversarie.
      Le quattro maggiori piante incrociate toccarono in media l'altezza di 0m,555, e le quattro maggiori autofecondate 0m,459, cioè in proporzione di 100 a 82. Mi sorprese di trovare che le antere di molte fra queste piante autofecondate non erano coerenti, e mancavano di polline, e che poche piante incrociate mostravano tale difetto. Alcuni fiori di piante incrociate furono nuovamente incrociati, e ne ottenni quattro capsule; alcuni altri autofecondati furono nuovamente autofecondati, e se ne ottenne sette capsule. I semi dei due gruppi furono pesati, e calcolai che un egual numero di capsule avrebbe prodotto semi nella proporzione di 100 per le incrociate a 60 per le autofecondate. Per cui i fiori delle piante incrociate e nuovamente sottoposti ad un incrociamento furono assai più fecondi che quelli delle piante autofecondate per la seconda volta.
     
      TABELLA LXVIII. - Lobelia ramosa (prima generazione).
      Numero dei vasiLa più grande incrociata di ciascun vaso.
      La più grande autofecondata di ciascun vaso
     
      metrimetri
      I.
      0,562
      0,437
      II.
      0,687
      0,600
      III
      0,412
      0,375
      IV.
      0,562
      0,425
      Totale
      2,223
      1,837
     
      Piante della seconda generazione. - I due gruppi dei suddetti semi furono seminati nella sabbia umida, e parecchi degl'incrociati germinarono prima degli avversari, come nella precedente esperienza; essi furono esclusi.


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584

   





Tabella LXVIII