Pagina (229/584)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Noi vediamo qui che le Westerham-incrociate (discendenti da piante autofecondate per quattro generazioni ed incrociate poi con un nuovo ceppo) hanno considerevolmente guadagnato in altezza, dopo la loro prima misurazione, se le si paragonino alle piante autofecondate per cinque generazioni. Esse stavano allora, in altezza, nella proporzione di 100 a 91, ed ora di 100 a 66. Le piante inter-crociate (cioè quelle ch'erano state inter-crociate nelle cinque ultime generazioni) sorpassarono in altezza le autofecondate, come fecero in tutte le anteriori generazioni, eccettuate le piante anormali della terza generazione. D'altro canto le Westerham-incrociate sono superate in altezza dalle inter-crociate, e questo è sorprendente, se si giudica dagli altri casi analoghi. Ma siccome le Westerham-incrociate erano ancora in vigorosa vegetazione, mentre le inter-crociate avevano già cessato di svilupparsi, è quasi certo che se si fossero lasciate ancora un mese nei vasi, esse avrebbero vinto le inter-crociate. Che esse le avessero superate è indiscutibile, perocchè nella prima misurazione furono come 100 a 119, e alla seconda quest'altezza proporzionale stava come 100 a 108. Le Westerham-incrociate ebbero anche le loro foglie di un verde più carico, e parevano più robuste delle inter-crociate. Per ultimo, e ciò è più importante, le loro capsule seminifere erano, più delle altre, pesanti, come vedremo. Per cui, la discendenza delle piante autofecondate della quarta generazione incrociata con un nuovo ceppo fu, infatti, superiore e alle piante inter crociate ed alle autofecondate della quinta generazione, e di ciò non si potrebbe dubitare.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584

   





Westerham-incrociate Westerham-incrociate Westerham-incrociate Westerham-incrociate