Ne risultò che, come nei casi precedenti, i fiori di tutte le piante autofecondate, sia in piena terra sia in vasi, ebbero una tinta uniforme, cioè sbiadita e quasi color carne. Questa uniformità di colore era più notevole nelle lunghe serie di piante viventi in piena terra; per cui queste destarono prime la mia attenzione. Io non presi nota in quale generazione il colore originale cominciò a cangiare e a diventar uniforme; ma ho motivo di credere che il cambiamento sia stato graduale. I fiori nelle piante inter-crociate ebbero quasi sempre la stessa tinta; ma però non così uniforme che gli autofecondati, perchè taluni di loro furono tanto sbiaditi da somigliare al bianco. I fiori delle piante risultanti dall'incrociamento col ceppo Westerham a fiori porporini ebbero, com'era a vedersi, un colore porpora il più carico, e il più vario come tinta. Per quanto potei giudicare ad occhio, le piante auto-fecondate furono pure da osservarsi per l'uniformità della loro altezza; meno lo furono le inter-crociate, e irregolarissime le Westerham-incrociate.
NICOTIANA TABACUM.
Questa pianta offre un caso curioso. - Sopra tre esperimenti fatti con delle piante incrociate ed autofecondate appartenenti a tre successive generazioni, una sola mostrò la superiorità delle incrociate sulle autofecondate; in quattro esperimenti le piante furono press'a poco uguali, e finalmente in un'esperienza (fatta sulla prima generazione), le autofecondate furono di molto superiori alle incrociate. In verun caso le capsule dei fiori fecondati col polline d'una pianta distinta diedero assai più semi che le capsule dei fiori autofecondati, e talvolta ne produssero anche molto meno.
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Westerham Westerham-incrociate
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