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      Se noi prendiamo il numero di capsule prodotte e quello dei semi contenuti, in media troviamo che la fecondità delle incrociate sta a quella delle autofecondate come 100 a 11. Da ciò vediamo quale potente effetto produsse, nella fecondità, un incrociamento fra due varietà da lungo tempo vissute in condizioni differenti, in confronto di quello che risultò dall'autofecondazione. Dobbiamo notare che nell'uno e nell'altro caso la fecondazione ebbe un carattere legittimo.
      PRIMULA SINENSIS.
      La Primavera della Cina, essendo una pianta eterostilea o dimorfa, come la Primavera comune, si avrebbe dovuto aspettarsi che i fiori delle due forme, dopo la fecondazione illegittima sia col loro proprio polline, sia con quello dei fiori di un'altra pianta della forma stessa, producessero meno semi che i fiori legittimamente incrociati, e di più, che le pianticine ottenute dalla autofecondazione illegittima fossero un po' stentate e meno feconde delle pianticine ottenute dai semi legittimamente incrociati. La fecondità dei fiori non ismentisce cotesta supposizione, ma, con mia sorpresa, non v'ebbe differenza di sviluppo fra la discendenza dell'unione legittima di due piante distinte e quella dell'unione illegittima sia di fiori della pianta stessa, sia di due piante distinte della stessa forma. Ma io dimostrai nella mia citata memoria, che nell'Inghilterra questa pianta è in condizioni tanto anormali, che giudicando da casi analoghi, ella tenderebbe a fare un incrociamento fra due individui, senza effetto di sorta per la discendenza.


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584

   





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