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      Quanto alle piante in piena terra, ciascuna fila fu divisa in due, affine di diminuire l'occasione d'aver qualche accidentale vantaggio nelle serie, e le quattro maggiori piante di ciascuna metà delle due file furono misurate. - Le incrociate ebbero un'altezza media di 0m,772, le autofecondate di 0m,756, cioè come 100 sta a 99. Ma noi non dimenticheremo che tale esperimento fu turbato dal vantaggio che ebbero le autofecondate ch'erano rare, in confronto delle incrociate che erano addensate, per la suddetta ragione, del certo le due file non ebbero a sostenere alcuna lotta reciproca.
      XXIX. CANNACEE. - CANNA WARSCEVICZII.
      Nella maggior parte di tali piante, il polline sparso prima dell'antesi aderisce in un mucchietto al pistillo fogliaceo vicinissimo e al disotto della superficie stigmatica. Siccome il lembo di questo mucchietto tocca i labbri dello stigma, e che (come è provato dalle esperienze), una piccolissima quantità di polline basta alla fecondazione, si può ammettere che cotesta specie, o forse tutte le altre del genere, siano in copia fecondate per se medesime. Talvolta ci sono delle eccezioni in quelle, nelle quali essendo lo stame un po' più corto dell'ordinario, il polline viene deposto al disotto della superficie stigmatica; e in tal caso i fiori cadono infecondati, a meno che non lo siano stati artificialmente. Talvolta, ma di rado, lo stame è un po' più lungo del solito, ed allora la superficie intera dello stigma resta completamente coperta di polline. Siccome poi, comunemente, una piccolissima quantità di polvere fecondatrice è posta in contatto col labbro dello stigma, alcuni hanno creduto che i fiori siano invariabilmente autofecondati.


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584