Così dev'essere avvenuto nei progenitori del nuovo ceppo. Tutte le notevoli differenze in altezza e fecondità, esistenti nei due gruppi, devono essere attribuite a ciò, che uno fu il prodotto d'un incrocio col polline d'un nuovo ceppo, e l'altro il risultato della fecondazione incrociata tra piante della vecchia origine.
Questa specie ci offre ancora un'altra particolarità interessante. Le cinque prime generazioni nelle quali le inter-crociate e le autofecondate furono poste in lotta reciproca, ci mostrano che ciascuna inter-crociata superò la sua antagonista autofecondata, eccetto che in un caso in cui furono eguali. Ma nella sesta generazione, comparve una pianta ch'io chiamai Heros, che, notevole per altezza e per fecondità, trasmise i suoi caratteri alle tre successive generazioni. I figli di Heros dopo essere stati di nuovo fecondati direttamente per ottenere la ottava generazione autofecondata, furono egualmente inter-crociati a vicenda; ma questo incrocio tra piante vissute in condizioni identiche, e ch'erano state autofecondate per sette anteriori generazioni, non ebbe risultati vantaggiosi. I nipoti inter-crociati furono infatti più piccoli che i nipoti autofecondati nella proporzione di 100 a 107. Noi vediamo da ciò che il semplice fatto dell'incrocio fra due piante distinte non assicura alcun beneficio alla discendenza. Tale caso è pressochè il rovescio di quello indicato nell'ultimo paragrafo, e nel quale la discendenza trovò gran profitto nell'incrocio con un nuovo ceppo.
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Heros Heros
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