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      Avendo ottenute molte piante da questi tre gruppi di semi, furono posti in reciproca lotta per l'esistenza. I soggetti derivanti da un incrocio fra piante autofecondate superarono di poco le autofecondate in altezza (come 100 a 92); in fecondità, fu più notevole il vantaggio (come 100 a 73). Io non so se la differenza dei risultati, paragonata a quella che esisteva nel caso precedente, possa essere attribuita alla progredita degenerazione prodotta nelle autofecondate dall'aggiunta di due nuove generazioni autofecondate, o se il vantaggio, conseguente ad un qualsiasi incrocio, esista anche quando tale incrocio avvenga tra piante autofecondate. Comunque sia, l'incrocio con un nuovo ceppo di piante autofecondate dell'ottava generazione ebbe notevolissimi effetti, perocchè le pianticine così ottenute stavano in altezza alle autofecondate della nona generazione come 100 sta a 52, e in fecondità come 100 sta a 3! Di più, paragonate alle inter-crociate derivate dall'incrocio di due autofecondate della ottava generazione, esse stavano in altezza come 100 a 4. Difficilmente si potrebbe aspettarsi una prova più ampia della potenza d'un incrocio con un nuovo ceppo, in piante autofecondate per otto generazioni, o costantemente coltivate in condizioni uniformi, se la si paragoni alla esistenza di piante autofecondate per nove generazioni continuamente autofecondate, o inter-crociate una sola volta nell'ultima generazione.
      3. Brassica oleracea. - Molti fiori di cavolo della seconda generazione autofecondata, furono incrociati con una pianta della stessa varietà, vivente in un giardino lontano, ed altri furono nuovamente autofecondati.


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584

   





Brassica