Ne derivarono piante di un incrocio tra un nuovo ceppo ed i soggetti della terza generazione autofecondata. Le prime, paragonate alle autofecondate, stavano, in peso, nella proporzione di 100 a 22, e tale enorme sproporzione dev'essere in parte attribuita ai buoni effetti che risultano da un incrocio con un nuovo ceppo, ed in parte agli effetti degeneratori dell'autofecondazione continuata per tre generazioni.
4. Iberis umbellata. - Alcune pianticine risultanti da un incrocio d'una varietà inglese a fiori cremisi incrociata con una varietà a colore sbiadito, ch'era stata coltivata in Algeri per più generazioni, furono, in altezza, alle autofecondate della varietà cremisi, come 100 ad 89, e in fecondità come 100 a 75. Mi sorprende il vedere che tale incrocio con un'altra varietà non abbia portato con sè un vantaggio più rilevante, perchè qualche pianta inter-crociata della varietà inglese cremisi, messa in lotta con delle piante della stessa varietà autofecondata, per tre generazioni, fu loro nella proporzione di 100 a 86 in altezza e di 100 a 75 in fecondità. In questo ultimo caso, la differenza un po' più notevole in altezza, è attribuibile agli effetti degeneratori dell'autofecondazione subita per due nuove generazioni.
5. Eschscholtzia californica. - Questa pianta ci offre un caso quasi speciale, nel senso che i buoni effetti dell'incrocio sono localizzati nel sistema riproduttore. Le piante sia inter-crociate sia autofecondate del ceppo inglese, non offerendo sempre in un modo in altezza (nè in peso, per quanto si potè vedere) il vantaggio ordinariamente restò alle autofecondate.
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Iberis Algeri Eschscholtzia Alcune
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