Nella Vandellia le incrociate ebbero un po' più di peso che le autofecondate, e furono pure un po' più grandi, ma siccome i fiori cleistogeni delle autofecondate generarono capsule più produttive che quelli dei soggetti incrociati, tale caso dev'essere escluso, come è indicato nella Tabella A; perciocchè esso è dubbio sì nell'una che nell'altra esperienza. Le discendenze incrociate ed autofecondate d'una pianta di Reseda, parzialmente auto-sterile furono quasi eguali come peso, ma non già come altezza. Negli altri otto casi le piante incrociate mostrarono una grande superiorità sulle autofecondate, poichè esse ebbero un peso più che doppio di quelle, eccettuato un solo caso, nel quale la proporzione in altezza fu come 100 a 67. Per tal modo i risultati dedotti dal peso delle piante, confermano in modo meraviglioso la prima prova degli effetti vantaggiosi di un incrocio fra due piante dello stesso ceppo; e in quei pochi casi in cui le piante derivate da un incrocio con un nuovo ceppo furono pesate, i risultati sono eguali e forse più sorprendenti ancora.
CAPITOLO VIII.
DIFFERENZA FRA LE PIANTE INCROCIATE E LE AUTOFECONDATENELLA VIGORIA COSTITUZIONALE E IN ALTRI RIGUARDI
Vigorìa costituzionale più notevole nelle incrociate. ? Effetti dei grandi assembramenti. ? Lotta colle altre piante. ? Le autofecondate vanno più soggette ad una morte prematura. ? Le incrociate fioriscono generalmente prima delle autofecondate. ? Effetti negativi dell'inter-crociamento dei fiori d'una stessa pianta.
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Vandellia Tabella A Reseda
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