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      ? Descrizione di vari casi. ? Buoni effetti d'un incrociamento, trasmessi fino alle ultime generazioni. ? Effetti dell'incrocio tra piante di stretta parentela. ? Colore uniforme dei fiori nelle piante autofecondate per più generazioni e coltivate in condizioni simili.
     
      Vigorìa costituzionale più notevole nelle incrociate. - In quasi tutte le mie esperienze, avendo collocati nei punti opposti d'uno stesso vaso un numero eguale di semi incrociati ed autofecondati, o più spesso delle pianticine appena nate, esse furono poste in lotta reciproca, e bisogna concludere che la superiorità mostrata dalle incrociate in altezza, in peso e in fecondità è principalmente da attribuirsi alla loro maggiore vigorìa costituzionale. Generalmente in piena gioventù, le piante furono eguali in altezza fra loro, ma in seguito le incrociate vennero guadagnando sulle avversarie, ciò che mostra ch'esse tengono nella loro natura stessa una qualche superiorità, sebbene non la dimostrino nei primi periodi della vita. Si ebbero tuttavia delle naturali eccezioni a questa regola, che stabilisce la incipiente eguaglianza primitiva fra i due gruppi; ad esempio le pianticine incrociate del Sarothamnus Scoparius, arrivate all'altezza di 0m,075, erano due volte più grandi delle autofecondate. Avendo le incrociate assolutamente superate in altezza le avversarie, esse dovevano continuare il vantaggio già cominciato, per la ragione che le piante più forti sottraggono in nutrimento e luce alle loro vicine. Ciò avvenne nelle piante della Viola tricolor, in cui le incrociate soffocarono le autofecondate.


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584

   





Sarothamnus Scoparius Viola