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      Ma ciò può dipendere da ciò, che, essendo le autofecondate più delicate, queste possono avere, più delle avversarie sofferto l'influenza di un'estate fredda ed umida. Finalmente in una o due serie di Reseda odorata coltivate in piena terra, come pure nella Beta vulgaris, le incrociate non superarono in altezza le autofecondate, o le superarono di pochissimo.
      La naturale attitudine delle incrociate a resistere assai meglio delle autofecondate a condizioni sfavorevoli, si rese evidente, in due circostanze, in una maniera curiosa (nell'Iberis e nella terza generazione della Petunia), voglio dire per la grande superiorità delle incrociate sulle avversarie, allorchè i due gruppi furono coltivati in condizioni sfavorevolissime; mentre avvenne affatto il contrario, colle piante ottenute dagli stessi semi, vegetando esse in vasi per coppie, e in condizioni speciali. Osservai un caso quasi analogo, in altre due occasioni, colle piante della prima generazione della Nicotiana.
      Le incrociate sopportarono sempre con maggior forza gli improvvisi passaggi dalla serra all'aperto; come pure, parecchie volte, resistettero meglio ad un inverno rigoroso. Ciò avvenne chiaramente nell'Ipomaea, in cui qualche incrociata e qualche autofecondata furono bruscamente passate da una serra calda nella parte più fredda d'una serra fredda. La discendenza delle piante della ottava generazione autofecondata del Mimulus, incrociate con un nuovo ceppo, resistette ad un gelo che intirizzì tutte le autofecondate, e le inter-crociate della medesima vecchia origine.


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584

   





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