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      Ma dicendo che la differenza di tinta nei fiori di piante coltivate coi metodi ordinari, sia da attribuirsi alle differenze del suolo, del clima, ecc. a cui sono esposte, io non pretendo di stabilire anche che tali variazioni siano causate per queste ragioni più direttamente che non lo siano per le malattie le più diverse (reumi, infiammazioni di polmoni o di pleura, reumatismi, ecc.), che possono essere considerati quali risultati dell'esposizione al freddo. In ambi i casi, la costituzione dell'individuo che soffre l'impressione ha una preponderante importanza.
     
      CAPITOLO IX.
     
      EFFETTI DELLA FECONDAZIONE INCROCIATAE DELL'AUTOFECONDAZIONE
      SULLA PRODUZIONE DEI SEMIFecondità delle piante di origine incrociata e di origine autofecondata, essendo stati i due gruppi fecondati nel modo stesso. ? Fecondità dei generatori dopo un primo incrocio ed una prima autofecondazione, e della loro discendenza, sia incrociata, sia autofecondata, dopo un secondo incrocio od una seconda autofecondazione. ? Paragone tra la fecondità dei fiori fecondati col loro proprio polline e quella dei fiori fecondati col polline d'altri fiori della stessa pianta. ? Piante autofecondate. ? Cause d'autosterilità. ? Sopravvenienza di varietà fertilissime per se stesse. ? Benefizi dell'autofecondazione, sotto dati punti di vista, indipendentemente dalla produzione assicurata dei grani. ? Peso relativo e grado di germinazione dei semi prodotti da fiori incrociati e da fiori autofecondati.
     
      Questo capitolo tratterà della fecondità delle piante che furono influenzate dalla fecondazione incrociata e dall'autofecondazione.


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584