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      Un altro argomento avrebbe dovuto a tutta ragione essere computato, cioè la proporzione dei fiori che fruttificarono dopo l'incrociamento o dopo l'autofecondazione; producendo, infatti, i fiori incrociati, in via ordinaria, una maggior quantità di capsule, la loro superiorità in fecondità (se si fosse considerato questo elemento) sarebbe stato assai più notevole che non apparisca alla Tabella F. Ma se io avessi seguito questo metodo, mi sarei esposto ad una maggior causa d'errore, perocchè il polline applicato sullo stigma in tempo inopportuno resta senza effetto, qualunque sia la sua naturale efficacia. Un buon paragone della grande differenza che, nei risultati, si presenta talvolta, allorchè il numero delle capsule prodotte, relativamente al numero dei fiori fecondati, entra in considerazione, ci viene offerto dalla Nolana prostrata. Incrociai trenta fiori presi da qualche pianta di questa specie, e produssero ventisette capsule contenenti ciascuna cinque semi; trentadue fiori della stessa pianta furono autofecondati e diedero soltanto sei capsule contenenti ciascuna cinque semi. Siccome il numero dei semi per capsule è qui lo stesso, la fecondità dei fiori incrociati e degli autofecondati esposta come eguale nella Tabella F è indicata come 100 sta a 100. Ma se si fossero calcolati i fiori che rimasero infecondi, avendo dato i fiori incrociati una media di 4,50 semi, mentre quelli autofecondati diedero quella di 0,94, l'infecondità relativa sarebbe stata espressa colla proporzione di 100 a 21. Devo dir qui, che ho trovato opportuno di riservare ad un capitolo apposito i casi nei quali i fiori sono d'ordinario completamente sterili col loro proprio polline.


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Gli effetti della fecondazione incrociata
di Charles Darwin
Utet
1878 pagine 584

   





Tabella F Nolana Tabella F Devo